Milano e l’acqua: un connubio “vitale” con la sua storia – INTRODUZIONE
Sotto questo titolo vengono proposte due brevi note, che saranno pubblicate man mano, in cui si invita alla lettura di quattro saggi recenti di più Autori che pongono al centro Milano e l’acqua e che consentono un inquadramento storico e ambientale molto attuale.
Premessa
Nella Prima Parte “L’acqua a Milano nella storia” si tratteggiano i contenuti del saggio di Stefano Polesello e del volume di Maurizio Brown e Pietro Redondi, mentre nella Seconda Parte “L’acqua a Milano nei tempi recenti” si commenta il contributo di vari Autori per l’area milanese riportati nel volume “Les rivières urbaines et leur pollution”, in cui si illustrano le vicende della qualità delle acque di quattro fiumi che attraversano importanti metropoli europee: Parigi, Bruxelles, Berlino e Milano. La seconda nota si conclude con un altro saggio di Polesello in cui si descrive l’evoluzione storica dell’approccio alla gestione della risorsa idrica.
Obiettivo di questa presentazione è quello di fornire a chi si avvicina all’Osservatorio Lambro elementi importanti sul connubio tra città di Milano e acque che l’attraversano. Due dei quattro saggi sono disponibili gratuitamente e i loro link alla versione pdf sono riportati al termine di ciascuna parte.
Milano e l’acqua
Milano giace in un’area geograficamente a cavallo della linea delle risorgive della Pianura Padana (Minelli, 2002) in un territorio già occupato dai Celti e divenuto fin dal VI secolo a.C. di grande attrattiva da parte dei Romani.
Milano, unica tra le megalopoli europee, deve la sua fortuna alla grande disponibilità di acqua. L’acqua, sorgente di vita, sostegno alla agricoltura, baluardo di difesa, mezzo di trasporto e commercio, sorgente di energia ecc., ha plasmato la storia della città fin dai suoi albori. I corsi d’acqua naturali ed artificiali che la attraversano sono divenuti nei secoli anche luogo di destinazione e di facile dispersione dei liquami di una popolazione, progressivamente cresciuta grazie alle opportunità offerte da una natura prodiga di risorse, che solo in questo inizio di secondo millennio ha visto realizzato un efficiente ed efficace sistema di trattamento dei reflui urbani, ora tra i migliori al mondo.
La storia che lega Milano all’acqua, sebbene sia parte intrinseca della cultura dei milanesi, spesso viene ricordata solo per le grandi opere leonardesche, come i Navigli, per i fiumi torrentizi che spesso ne allagano ampi spazi, … perché il Lambro dà il proprio nome al parco che lo attraversa senza quasi curarsi “da dove viene e dove va”, ecc.
Per Milano, invece, l’acqua rappresenta un aspetto mirabile della storia fondativa che deve essere valorizzato, mantenuto e salvaguardato nell’oggi e nel futuro.
Seguono a breve le Parti I e II dell’articolo. Buona lettura!
Gianni Tartari è associato di ricerca senior del Consiglio Nazionale delle Ricerche presso l’Istituto di Ricerca sulle Acque (CNR-IRSA). Già Dirigente di Ricerca, esperto di circolazione di inquinanti e di qualità delle acque (laghi e fiumi). Si è occupato e si occupa di eutrofizzazione, degli effetti dei cambiamenti climatici sui corpi idrici, del monitoraggio dell’impatto antropico sulla qualità delle acque e altro ancora. E’ stato nominato European Climate Pact Ambassador 2021